Anche le parole hanno la loro 'odissea'. A scriverne il poema, o meglio, il poemetto, è Michele Sarrica, poeta e autore di testi teatrali ed ora cantore della grande avventura del linguaggio, che è l’'eroe' dal 'multiforme' aspetto, dalle infinite risorse, che procede tra cadute, impennate ed alti voli al servizio e al passo dell’uomo 'quasimodiano', il quale non ha mai preso le distanze dal remotissimo passato, dal tempo della pietra e della fionda. (Dalla prefazione di Guglielmo Peralta)